LA QUIETE - Fabio bix
21723
teatro-template-default,single,single-teatro,postid-21723,ajax_fade,page_not_loaded,,select-theme-ver-4.7,wpb-js-composer js-comp-ver-6.6.0,vc_responsive

Teatro / LA QUIETE

di Fabio Bix (2007)

Un contrabbassista potrebbe leggere un testo teatrale, anziché uno spartito musicale? Potrebbe suonare le parole?

La Quiete/ flusso di coscienza in contrabbasso e voce, manipolati

regia: Fernanda Calati
voce recitante: Elisa Davolio Marani
contrabbasso: Giulio Corini
manipolazioni e scenografia sonora: Andrea Gentili

La Quiete è un flusso di coscienza con ritmi sincopati, tracimante suggestioni, pensieri ansiogeni, profondi, di pancia. Viscerali.
Indaga lo “scollamento” tra il singolo e il mondo circostante; la potenziale precarietà di ognuno di noi; la possibilità di scivolare in campi appartenenti alla sfera delle instabilità psicologiche, dalle patologie così diffuse nei nostri tempi (attacchi di panico, depressione, etc.) fin’anche la follia. Ma, anche, la fretta del mondo nei confronti del singolo (il mondo non ha tempo per fermarsi…).

Non credere che non ti riguardi…