Non so cucinare.
Non so disegnare.
Mi era scaduta la pasta.
Che peccato, buttarla.
Allora l’ho buttata in giro in cucina dopo averla cotta. A quel punto è iniziato il setaccio degli occhi.
Ne sono venuti ritratti e corpi, perlopiù.
Continuo a non saper cucinare né disegnare.
Ma ho cucinato disegni.